settembre – ottobre 2016

La leggerezza del pennello sulla carta, l’abitudine all’esercizio, l’armonia delle forme, questi sono i tratti distintivi di eleganza e bellezza, che solo chi è nato e cresciuto nella tradizione orientale è stato capace di trasformare in arte. I giapponesi, tra tutti.

Il Giappone si apre alla cultura occidentale lentamente, dal 1870 in poi, con l’avvento della rivoluzione industriale. I giovani artisti giapponesi, tra le due guerre mondiali e nel dopoguerra, guardano con interesse l’espressionismo tedesco, l’astrattismo e l’informale, sia in Europa che in America e si uniscono ai movimenti d’avanguardia. Stravolgono e trasgrediscono le idee convenzionali della loro tradizione per approdare a nuove identità personali e collettive. L’eleganza si sovrappone alla forza e viceversa, la potenza del colore trova una collocazione sorprendente pur nella compostezza della composizione pittorica.

La galleria Studio Gariboldi propone JAPAN, una collettiva di artisti nipponici che si muovono all’interno di questo percorso culturale, dalla fine degli anni cinquanta ai primi anni settanta.

I venti protagonisti scelti per questa mostra appartengono a differenti generazioni e hanno una voce artistica personale e definita, sia dal punto di vista espressivo sia per la tecnica utilizzata. Tuttavia esiste un filo trasparente in grado di collegare le opere tra loro, la cui consistenza è data da tre fattori principali: la tradizione artistica secolare, l’ art de vivre che caratterizza il popolo giapponese e ne definisce l’essenza e la speciale estetica orientale percepibile sempre e comunque in ogni opera. 

Artisti in mostra: N. Abe,  S. Arakawa, T. Arai, K. Azuma, H. Domoto, K. Hiraga, K. Imanaka, T. Imai, Y. Isobe, I. Domoto, S. Mukai, K. Nakai, S. Onishi, Y. Kusama, K. Sato, T. Suzuki, S.Takahashi, S. Teshigahara, T. Tateishi, T. Toyofuku