Lucio Del Pezzo (Napoli, 1933 – Milano, 2020) si distingue nel mondo della pittura oggettuale, una pittura che si avvale della costruzione di veri e propri elementi tridimensionali.
Del Pezzo è capace di creare opere che fondono oggetti con la pittura, unendo abilmente manualità e complessità concettuale. Nella sua opera, si può percepire una sorta di traduzione plastica e cromatica di atmosfere metafisiche, che giocano sul contrasto tra razionalità e irrazionalità, ironizzando sulla società moderna. Del Pezzo si pone come critico delle superficialità della civiltà tecnologica, rivelando le radici ancestrali e superstiziose che ancora permeano la cultura contemporanea. La sua ricerca artistica è caratterizzata da una costante dialettica tra elementi opposti, che si manifestano attraverso forme e simboli ricchi di significato. Inoltre, la sua opera riflette una profonda comprensione della cultura italiana e conserva un legame con la tradizione decorativa, che arricchisce il suo lavoro di simbolismo e geometria.
(Dal catalogo Lucio Del Pezzo, la enciclopedia dei segni e dei miracoli, testo di Gillo Dorfles, Institut Mathildenhöhe Darmstadt, 2000-2001)