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Il silenzio della materia. La poetica del Muro di Antoni Tàpies

VII-VI-MMXXIV

È appena uscito per Marsilio a firma di Massimo Recalcati, un piccolo e interessante libro su Antoni Tàpies. Noi che frequentiamo le sue opere in galleria, lo abbiamo letto e abbiamo trovato un originale sguardo psicoanalitico sul lavoro del maestro catalano. Molte le riflessioni che partono dalle opere ma arrivano dirette a noi e alle nostre vite, quella sulla croce, per esempio, un simbolo utilizzato dall’artista nei suoi lavori, “che oscilla verso la X dell’enigma o verso la X dell’incognita”, una X che “sorge dalla cancellazione dell’Io”. O ancora l’approdo alla poetica del muro. I quadri che si trasformano in muri e i colori grigio, nero e ocra, una rinuncia alle scorciatoie del colore e della forma.

Ci interessa perché riflette sul processo creativo dell’artista e sulla forza metaforica delle sue scelte espressive. Scrive Recalcati: “incontrare il reale del proprio muro non significa cadere in un silenzio senza speranza, ma fare di questo silenzio la materia per una poetica sino a quel momento impensabile”.

Massimo Recalcati, Il silenzio della materia. La poetica del Muro di Antoni Tàpies, Marsilio, 2024.

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