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Jean Arp il falso avanguardista

05.05.2025

Studiando il passato per capire meglio il presente, ci siamo imbattutti in una lettura sorprendente.
Alla XXVII Biennale di Venezia, nel 1954, Jean Arp veniva accolto così… poi negli anni ‘60 le cose cambieranno!

“Fu Jean Arp che inventò il buco”

“Jean Arp, francese di Strasburgo e assai tedesco di educazione e di gusto, è il vincitore del massimo premio veneziano per la scultura: un milione e mezzo, il Premio della Presidenza del Consiglio del Ministri. Jean-Arp è un famoso «cannone» dell’avanguardia, e come cannone è dunque un gran bucatore o facitore di buchi. Ed è forse lui l’inventore primo del buco in arte; ed è peccato che non abbia pensato a prendersi il brevetto, perché dopo, da Henry Moore a Lucio Fontana, i buchi di ogni misura si sono spaventosamente moltiplicati, e tutta la Biennale pare una specie di schiumarola. Ma, tempo verrà che i buchi fian tappati. Anzi, a Milano c’è già un pittore che dipinge coi chiodi e che ha dichiarato di voler superare le spazialismo tappando proprio i buchi di Lucio Fontana. E, dopo il buco, vedremo il tappo alia XXVIII Biennale? Speriamo di sì. Jean Arp, con Brancusi, con Giacometti e con altri « cannoni» internazionali della scultura, è uno di quei falsi avanguardisti responsabili della confusione terribile delle idee e della riduzione della scultura moderna al puro nulla.”

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