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La mania del timbrare
29.05.2025
Studiando il passato per capire meglio il presente, ci siamo imbattutti in una lettura sorprendente.
Alla XXVII Biennale di Venezia, nel 1954, Giuseppe Capogrossi veniva accolto così… poi negli anni ‘60 le cose cambieranno!
Timbri o scarafaggi?
“Ed ecco un’opera di Giuseppe Capogrossi (…) che deve intitolarsi Superficie. Il pubblico volgare entrando nella sala Capogrossi, penserà subito alla marcia degli scarafaggi, al progresso della tenia, alle orme lasciate dalle suole di gomma per camminare in montagna. I più colti tuttavia ricorreranno ad altri paragoni: per esempio alle impronte preistoriche di mani e alla ceramica apula. Il guaio principale di certe cose, non è che dicano poco o nulla: è che sono mal fatte. In questa composizione sono di troppo le tre paia di denti a destra in alto e sono troppo vicine al gran motivo delle forchette.”