Pol Bury (Belgio, La Louvière, 1922 – Francia, Parigi, 2005) è uno scultore e pittore belga.
Allievo della Accademia delle Belle Arti di Mons (1938), Pol Bury sarà anche scrittore, creatore di gioielli e realizzatore di cortometraggi sperimentali.
Durante gli anni ’40 incontra Achille Chavée, Uves Tanguy e Rene Magritte e lavora per la rivista collettiva L’Invention. Nel 1945 espone alla Mostra internazionale surrealista, a Parigi, presso la galleria Maeght.
Da metà degli anni ’40 inizia a dedicarsi ai lavori astratti, andando oltre il rappresentativo e tematico dei surrealisti. Si unisce così al gruppo de La Jeune Peinture Belge (fondato nel 1945), che si scioglierà nel 1948.
Sarà fondamentale per il suo sviluppo artistico l’incontro con Alexander Calder nel 1950 presso la Galerie Maeght, che porterà Bury a dedicarsi alla scultura. Pol Bury sarà inoltre uno dei fondatori del gruppo di Arte Astratta, avvicinandosi sia al lavoro di Piet Mondrian che allo stile di Joan Miró.
L’artista esordisce nel 1953 per la prima volta alla galleria Apollo di Bruxelles con i suoi “Piani Mobili”, forme geometriche rettangolari fissate su un asse che lo spettatore può animare a suo piacimento. Nel 1954, anno d’inizio dell’arte cinetica, crea dei pannelli costituiti da lame oblique verticali ricoperte di composizioni geometriche colorate su sfondo nero, la cui lettura varia in base all’ angolo visivo assunto dall’osservatore.
Nel 1955 Bury partecipa all’esposizione “Il Movimento” organizzata dalla galleria Denise René, a fianco di Alexander Calder, Marcel Duchamp, Robert Jacobsen, Jaacov Agam, Soto, Jean Tinguely, Victor Vasarely.
Sara’ nel 1958 che l’artista prendera pieno possesso del suo linguaggio plastico, creando giochi di luce, sfere e biglie di mercurio. Nel 1961 Pol Bury si trasferisce in Francia dove produce la serie “Ponctuations érectiles”, che comprende opere composte da basi in metallo con fili di nylon, che creano una relazione tra parti mobili e parti immobili.
Nello stesso periodo diventa professore alla scuola superiore National School of Fine Arts con la cattedra di Scultura Monumentale fino al 1987.
Le sue sculture evolveranno ulteriormente negli anni seguenti, quando l’artista realizzerà opere monumentali, in particolare le fontane di metallo, presenti presso la Fondazione Maeght, il Museo Guggenheim e Palais-Royal di Parigi.
Dai “Piani Mobili” del 1953, ispirati alle opere di Alexander Calder, alle monumentali fontane di metallo, Bury non ha mai smesso di sperimentare per tutta la vita, alla continua ricerca di nuovi modi per animare le sue creazioni.
Tra le sue opere più famose vi è la fontana-scultura l’Octagon in marmo e acciaio, situata al Financial District di San Francisco, Usa.
© Pol Bury (1922)
PRINCIPALI MOSTRE PERSONALI
2022
Pol Bury: Centenaire/ Centenial, RCM Galerie
2020
Pol Bury, RCM Galerie
Sito in aggiornamento
PRINCIPALI MOSTRE COLLETTIVE
2022
Holiday Seasons: Gift ideas, RCM Galerie
DIGITAL ETC.: SUMMER WORKS ON PAPER, RCM Galerie
2021
FROM DIGITAL TO ANALOG: SUMMER WORKS ON PAPER, RCM Galerie
Abstraction on Paper, RCM Galerie
2020
Selected Optical and Kinetic Works by Gutan Art Gallery, Gutan Art Gallery
Man Cave Decor, ArtWise
‘CE MOUVEMENT QUI DEPLACE LES LIGNES’, La Patinoire Royale | Galerie Valerie Bach
In Motion, Louisa Guinness Gallery
2019
Inside Photography, Galleria Alfieri
#ArtWiseUP: Designer Series – B&W Photography, ArtWise
2017
Art as Jewellery: An Exhibition, Louisa Guinness Gallery
Derrière Le Miroir, Jules Maeght Gallery
2015
Landscapes of Belgium, Musée d’Ixelles
ZERO – Die internationale Kunstbewegung der 50er und 60er Jahre, Martin Gropius Bau
2014
Art in Motion – Inaugural Exhibition, Jules Maeght Gallery
Sito in aggiornamento