THE BALANCED ARTIST

in

LIMITI DI EQUILIBRIO

GALLERIE A PALAZZO

Giovedì 17 novembre dalle ore 18.30
Milano, Palazzo Cicogna
(Via San Damiano 2 e Corso Monforte 23)

In occasione dell’evento Gallerie a Palazzo, Studio Gariboldi presenta The Balanced Artist in Limiti di equilibrio, una performance sull’equilibrio possibile che ciascuno di noi può raggiungere in ogni istante della vita.
L’artista Giorgio Cardazzo Catalani si muoverà tra la sua opera, Amore e Paura, e un Mobile di Alexander Calder, nel tentativo di dare una misura a un sentimento e a un’emozione.

Installation view, Giorgio Cardazzo Catalani, The Balanced Artist, Studio Gariboldi, Milano

Nell’opera di Alexander Calder appare evidente la ricerca e il raggiungimento di un fragile equilibrio formale, nella performance di Giorgio Cardazzo Catalani il focus è sull’equilibrio interiore dell’artista, che si muove verso un punto di arrivo, affrontando gli ostacoli senza cambiare meta, in “linea” con le proprie scelte e la propria espressione.

Calder iniziò la sua rivoluzione artistica con la creazione di sculture sospese. Queste forme fluttuanti ricreano lo spazio intorno a loro, stabilendo un nuovo equilibrio tra forma e colore. Negli anni Trenta e Quaranta Calder si dedica a queste installazioni con supporto costituite da fili di ferro che collegano piccoli corpi lignei o metallici, volte a simulare universi in miniatura.
Queste opere, che si articolano nella prima serie degli Universes e delle Constellations, sanciscono a tutti gli effetti la nascita dei mobiles.

Giorgio Cardazzo Catalani, Amore e Paura, 2003, legno, oro e argento, 100 x 2 x ∞

L’Amore è il metro della nostra vita, determina il nostro benessere.
La Paura è un altro metro che ci accompagna nella vita, determina anch’esso il nostro benessere o il nostro malessere.
Vi è uno scambio continuo tra Amore e Paura: la paura di amare e la paura di non ricevere amore.
L’Amore in quest’opera è rappresentata dall’oro, volta verso l’alto (sopra la paura), dunque verso il cielo.
La Paura invece, rappresentata dall’argento, è più terrena e posizionata verso il basso.
Noi siamo ancorati alla terra, ma la nostra mente spinge verso l’alto, il cielo, alla ricerca della conoscenza, verso il tutto.
In “Amore e Paura” la distanza tra un metro e l’altro è variabile: in questo caso, presso lo spazio in galleria, la distanza tra i due è di 30 cm ma può variare. Per esempio, i due metri possono essere posizionati in luoghi diversi, per paradosso 1 metro potrebbe essere a NYC e 1 metro a Sydney. Cambiando la distanza, dunque, cambia il significato, a seconda di come si posiziona.

BIOGRAFIA G.C. CATALANI

G.C. Catalani è nato a Venezia. Dedica i suoi studi alla Filosofia e alla Psicologia.
Negli anni ’70 espone per la prima volta a Milano un ciclo di opere sul tema spazio-tempo, chiamato”Casualità programmata”.
Sempre in questi anni sviluppa una serie di opere fotografiche denominata
“Un centoventicinquesimo di secondo”, dove la sua ricerca è di annullare la realtà percettiva del mezzo fotografico.
Apre poi un ciclo di opere dove assume identità diverse lavorando sulla negazione dell’ego .
Espone i suoi lavori chiamati “Equilibri” esprimendosi con mezzi e materiali differenti. Nel 1989 inizia il ciclo “Enigmi” dedicati ai Koan Zen. Nel 2000 con il ciclo di opere “Equilibrio-Squilibrio” sente sempre più l’esigenza di annullare la separazione tra lo “spazio” e l’osservatore. In questi suoi lavori l’osservatore diventa l’osservato e attraverso l’acquisizione del suo spazio interiore ne diventa testimone. Sempre nel 2000 incomincia il ciclo di installazioni.
“L’occhio e l’idea” è un’installazione che è situata in forme diverse sino ad ora nelle seguenti città: Milano, Venezia, Parigi , New York, Londra, Shanghai, Berlino, Katmandu, Fairbanks, Tokyo, Sidney, Gerusalemme, Ouagadougou, Damasco, Bombay.
Nel 2005 presenta l’installazione “La dolcezza della fragola o fermare il tempo”. Nel 2006 lavora su scritte piccolissimeche diventano punti o piccoli segmenti nello spazio delle opere. Attraverso delle lenti se ne coglie il significato.
Nel 2007 da inizio ad una serie di racconti dedicati ai colori scritti in un corpo 2. Il racconto diventa segno.
Nel 2007 realizza i seguenti video: Muladhara o pensando a lei 2.15 min. Ordine, disordine o errore di simmetria 3.40 min.
Una giornata di sole o senza via d’uscita.3.05 min. La dolcezza, la rabbia o tu sei il mio amore 2.44 min.
Dal bianco al nero o senza rete 2.37 min. Besame mucho o giochi di equilibrio 6.55 min. Nostalgia o tracce 3.16 min .
Nel 2008 incomincia il lavoro preparativo per la grande installazione dedicata all’invisibile.
Nel 2017 presenta un lavoro teatrale equilibri instabili o stabili equilibri.
Continua in questi anni il lavoro dedicato alla negazione dell’ego lavorando ed esponendo con nomi diversi ed esprimendosi sempre con linguaggi diversi, dalla fotografia alla scultura.
Ha esposto in Italia, Germania, Stati Uniti e Canada. Vive e lavora a Milano.