Nobuya Abe nasce nel 1913 a Niigata, Giappone. Artista autodidatta, comincia a dipingere dopo aver concluso gli studi superiori. La sua carriera artistica ha inizio con la partecipazione a diverse esposizioni collettive. Tra il 1936 e il 1938 intraprende un viaggio per studiare l’arte orientale in Mongolia, Corea, Manciuria e Nord della Cina. Dal 1939 al 1942 e dal 1947 al 1953 espone con il gruppo Bijutsu Bunka Kyokai, il primo movimento surrealista giapponese. Questo movimento, chiamato anche L’Illumination, forma in Giappone una corrente d’avanguardia. Nel gruppo coesistono due tendenze: una influenzata dal surrealismo, che esplora gli strati profondi della psicologia umana, l’altra, alla quale appartiene Abe, si ispira all’astrattismo organico.
Nel 1949 diventa membro del Comitato esecutivo dell’Associazione degli Artisti Giapponesi e rappresenta il Giappone alla 2° Mostra Internazionale d’Arte a Nuova Delhi. Negli anni successivi fa parte della giuria alla Biennale di Venezia, alla Biennale di San Paolo del Brasile, alla mostra del Premio Internazionale di Guggenheim di New York; partecipa come esperto al premio Lissone e scrive numerosi saggi critici. Dopo diverse importanti mostre personali, tra cui quella alla Yoseido Gallery di Tokyo e alla Galleria del Grattacielo di Milano, decide di stabilirsi in Italia, soprattutto a Roma.
In continuo contatto con la scena artistica europea e milanese – dove lavorano artisti come Manzoni e Fontana – la sua presenza nella capitale diventa fondamentale per aprire un confronto tra diverse avanguardie del momento, come lo Spazialismo e il Gruppo Zero, insieme a quelle provenienti dal Giappone.
Nel 1966 espone alla mostra The New Japanese Painting and Sculpture del MoMa, una collettiva di 46 artisti giapponesi, che viaggerà per un anno nei diversi musei americani. Nel 1967 decide di riprendere l’idea dell’Illumination e forma un gruppo di sei artisti di talento che seguono il suo stesso pensiero: il colore è luce.
© Galleria del Naviglio, Milano
In Galleria
PRINCIPALI MOSTRE PERSONALI
1952
Mostra personale a Tokyo, Giappone
1956
Mostra personale, Museo
1954-1955
Yoseido Gallery, Tokyo, Giappone
1956
Museo Giapponese dell’Acquerello, Tokyo, Giappone
1957
Yoseido Gallery, Tokyo, Giappone
1960
“Spazio Indefinito”, Shirokiya Salon di Tokyo, Giappone
Galleria del Grattacielo, Milano
1961
Galleria Alibert, Roma
1962
Galleria George Lester, Roma
Mostra personale di litografie, Istanbul, Turchia
“Nobuya Abe”, Galleria del Cavallino, Venezia
“Nobuya Abe”, Galleria Cadario, Milano
1963
Con la Galleria Cadario a Palazzo Strozzi, Firenze
1964
“Nobuya Abe”, Galleria del Naviglio, Milano
1965
Mostra d’Arte Astratta e Fantastica, Museo d’Arte Moderna di Tokyo, Giappone
1965
“Nobuya Abe”, Galleria del Cavallino, Venezia
1967
“Nobuya Abe”, Galleria d’arte l’Argentario, Trento
Galleria del Naviglio, Milano
1970
“Nobuya Abe”, Galleria d’arte l’Argentario, Trento
1977
“ricordo di Nobuya Abe”, Galleria d’arte l’Argentario, Trento
2020
“Nobuya Abe”, Studio Gariboldi, Milano
PRINCIPALI MOSTRE COLLETTIVE
1945-53
Espone regolarmente alle mostre del Gruppo Bijutsu Bunka Kyokai
1949
Mostra di Artisti Giapponesi, Delgrado Museum, New Orleans
1951
Carnegie International
Mostra viaggiante della American Federation of Arts
1952
Biennale di San Paolo, Brasile
Takemiya Gallery, Tokyo, Giappone
Mostra di trenta pittori giapponesi residenti negli Stati Uniti
1952-1962
Partecipa a la Mostra d’Arte Internazionale, Biennale di Tokyo, Giappone
1953
II Mostra Intenazionale d’Arte, India
1961
Galleria Schwarz, Milano
Mostra del Gruppo Anti-Proces
Galleria Pater, Milano
Biennale Grafica di Lubiana, Slovenia
Galleria Ferrari, Verona
1962
Collettiva di litografie con artisti italiani, Yoseido Gallery, Tokyo, Giappone
1963
Galleria Cadario, Milano
Biennale del Piccolo Formato, Palermo
“Opere degli artisti giapponesi in Italia”, Istituto Giapponese di Cultura, Roma
1964
Mostra di litografie, Galleria Pagani, Milano
II Festival delle Arti Plastiche della Costa Azzurra
“Mostra Internazionale”, Galleria Quindici, Bologna
Galleria George Lester, Roma
Carnegie International, Pittsburgh, US
1965
“V Rassegna di arti figurative di Roma e Lazio”, Roma
“Zero Avantgarde”, Galleria del Cavallino, Venezia in seguito Milano e Torino
“Convergenze”, Galleria d’arte della Casa do Brasil, Roma
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