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Parigi
06.11.2025
“Al Louvre. Lorrain con i suoi cieli color pesca, la sua luce radiosa. Tra tutti i pittori, nessuno ha suggerito in modo così meraviglioso ciò che può essere il Paese perduto, il paese dell’Altrove destinato a ossessionare per sempre l’umanità.”
Una passeggiata per Parigi, attraverso i boulevard, entrando e uscendo dai palazzi e dai musei, salendo e scendendo le scalinate più o meno famose. Questo libro è per chi ama questa città e anche per chi non la comprende fino in fondo. Parigi, descritta da Julien Green, scrittore americano che ha trascorso la maggior parte della sua vita in Francia, è un luogo emotivo e immaginato, partenza e inizio di storie, malinconia, tristezza e gioia. Parigi è fragile e minacciata, resistente a chi ha fretta, cauta nello scoprirsi, si concede solo a chi è capace di perdersi e guardarla con stupore e disincanto. Lontana dal commercio e dal turismo, questa è la Parigi che piace a noi. Un mondo interiore, segreto, con un nome famoso.
Julien Green, Parigi, traduzione di Marina Karan, Adelphi, 2023.
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Catalogo digitale Katsumi Nakai
03.11.2025
È disponibile il catalogo digitale della mostra Katsumi Nakai. Flying High.
Nel catalogo ci sono tutte le immagini delle opere esposte in galleria, un testo storico a cura di Stefano Turina — già autore dei testi dedicati ad Aiko Miyawaki — la biografia di Nakai e l’elenco completo delle sue mostre in Italia e nel mondo.
Durante il mese di novembre il catalogo sarà scaricabile gratuitamente. Inviate la vostra richiesta cliccando il seguente link:
press@studiogariboldi.com
Vernissage
Gallerie a Palazzo V
29.10.2025
Ogni anno, nel mese di novembre, il cortile di corso Monforte 23, apre alla città di Milano in orario serale per l’evento Gallerie a Palazzo, giunto alla quinta edizione.
Martedì 11 novembre, a partire dalle ore 18.00, sarà possibile transitare tra le sette gallerie che hanno sede nel cortile, che per l’occasione proporranno ognuna una mostra differente.
Studio Gariboldi Vi invita a partecipare all’incontro delle ore 17.00, presso le sale della nostra galleria. Per l’occasione, lo storico dell’arte, Stefano Turina e Natsuko Toyofuku, la figlia dello scultore Tomonori Toyofuku, dialogheranno sui rapporti degli artisti giapponesi e di quelli italiani presenti nella città di Milano durante gli anni ’60 e ’70.
Ingresso libero, prenotazione obbligatoria a press@studiogariboldi.com oppure tel. 02 21711378
Mostre
Katsumi Nakai. Giappone e Italia in dialogo
28.10.2025
Il giorno 16 ottobre abbiamo aperto al pubblico la mostra Katsumi Nakai. Volare Alto. Si tratta della seconda personale dell’artista giapponese, con opere degli anni 60 e 70. L’esposizione è parte di un progetto più ampio, artistico e culturale, che coinvolge la galleria fin dalla sua fondazione. La ricerca di Studio Gariboldi è infatti iniziata trent’anni fa con la pittura informale italiana e internazionale degli anni del dopoguerra. Questa ricerca continua a indagare i rapporti tra gli artisti che hanno soggiornato e lavorato a Milano negli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta. Con il tempo si è evoluta prendendo in considerazione anche i protagonisti dell’arte informale internazionale. La Francia, la Spagna, l’America e da qualche anno il rapporto Italia e Giappone. Nomi importanti come Katsumi Nakai, Yayoi Kusama, Tomonori Toyofuku, Aiko Miyawaki, Nobuya Abe, Key Hiraga e altri, trovano spazio nelle sale della nostra galleria. Le loro relazioni raccontano la storia artistica di quel momento. Proprio nel cortile di Corso Monforte 23, dove Lucio Fontana aveva il suo studio, nascevano rapporti di amicizia e stima professionale. Volare Alto propone al pubblico anche una documentazione fotografica esposta a parete, dove è possibile ammirare scorci e interni di luoghi iconici della città di Milano. È inoltre possibile osservare alcuni momenti di allestimento a cura di Nakai stesso.
Nella foto: installation view della mostra.
La mostra è visitabile da lunedì a venerdì, fino al 30 gennaio 2026
dalle ore 11.00 alle ore 13.00, e dalle ore 14.00 alle ore 18.00
Mostre
Katsumi Nakai. Volare Alto
21.10.2025
Katsumi Nakai. Volare Alto
16 ottobre 2025 – 30 gennaio 2026
Dopo le prime esplorazioni astratto-informali con il gruppo Tekkeikai a Osaka Katsumi Nakai trova dal 1964 a Milano un ambiente stimolante che porta a un mutamento della sua produzione. Se l’esordio a Venezia è ancora pittorico, alla personale del 1967 al Naviglio di Milano presenta le sue nuove “pitture-oggetto”, opere in legno sagomato e colorato che si dischiudono per assumere sempre nuove forme. Sono opere che invitano alla riflessione sulla poesia dell’atto dello sbocciare, dell’apertura (hiraku) e del continuo cambiamento. Con una ricerca coerente, che capta stimoli diversi, Nakai ha costruito opere che fanno “volare alto” l’immaginazione e che richiamano anche gli aquiloni giapponesi (tako) con le loro innumerevoli forme e con la loro leggerezza solo apparente. Su questi punti, documentati anche da riflessioni coeve, si concentrano queste note sull’opera di Nakai.
Corso Monforte 23, Milano, 20122
Mostre
Robert Doisneau
07.10.2025
Robert Doisneau
La mostra Robert Doisneau. Instants Donnés segna il ritorno delle fotografie di Robert Doisneau a Parigi.
L’esposizione Robert Doisneau. Instants Donnés, allestita nel Musèe Maillol, in Rue de Grenelle, propone al pubblico un nucleo di circa 350 fotografie di vario formato. Immagini iconiche sono esposte accanto a serie completamente. I lavori documentano la capacità del fotografo di raccontare con le sue immagini gli esseri umani, in ambienti che vanno dalla fabbrica, alla scuola, alla strada. Fatica, dolore, gioia, tenerezza sono solo alcune delle emozioni che Doisneau è in grado di provocare nello spettatore. Sono di forte interesse, i ritratti degli artisti nei loro atelier, in particolare quello di Alfred Manessier, che dipinge nel suo spazio a Houx (1966) o lo scatto di Jean Paul Riopelle, fotografato nel suo studio in mezzo a lavori di grande formato, (1956). Tra gli altri artisti presenti nelle foto di Robert Doisneau, i famosi ritratti di Picasso, Giacometti, Léger e Braque. Una sezione della mostra è dedicata agli scrittori, tra cui spicca Simone de Beauvoir che sta scrivendo alla Brasserie Deux Magots, nel 1944 e a Marguerite Duras, radiosa, seduta immancabilmente a un tavolino de Le Petit Saint Benoit nel 1955 a Parigi.
Mostre
Pierre Soulages
25.09.2025
Pierre Soulages
Musèe Du Luxembourg, Parigi
Dal 17 ottobre 2025 al 11 gennaio 2026
A volte cerchiamo la luce nel buio. Pierre Soulages faceva questo. Segni semplici, decisi, nero e bianco, con qualche rara eccezione per il colore. Nel Musèe Du Luxembourg, cornice meravigliosa nel centro di Parigi, prende forma una mostra composta da 130 opere realizzate dagli anni ‘40 agli anni 2000, 25 delle quali mai viste dal pubblico. Il supporto è la carta, che diventa preziosa tanto che alla fine del percorso ci dimentichiamo del supporto perché tale è la potenza del segno impresso sulla superficie.
Piccoli frammenti di bianco riescono a illuminare tele dominate dal nero, la magia di Soulages, maestro del nero, è questa, recuperare tutti i frammenti di luce residua, un’altra luce, che esiste e che resta fondamentale per la vita di noi tutti.
Nell’allestimento sono presenti due video interviste all’artista che rendono evidente la sua poetica e la determinazione nel perseguire la propria ricerca.
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Autoritratto
02.09.2025
Carla Lonzi è una scrittrice, poeta e critica d’arte che ha contribuito a scardinare il rapporto di potere critico-artista. Il suo modo di riflettere sulla critica d’arte trova la sua manifestazione completa nel volume Autoritratto (1969) dove Lonzi è in relazione con quattordici artisti attivi negli anni Sessanta: Carla Accardi, Getulio Alviani, Enrico Castellani, Pietro Consagra, Luciano Fabro, Lucio Fontana, Jannis Kounellis, Mario Nigro, Giulio Paolini, Pino Pascali, Mimmo Rotella, Salvatore Scarpitta, Giulio Turcato, Cy Twombly. Il volume nasce dalla raccolta e dal montaggio di discorsi tra lei e gli artisti, registrati e ricomposti liberamente dall’autrice stessa, in modo da riprodurre “una specie di convivio”. Per l’autrice il risultato è “reale” anche se i colloqui non si sono svolti nell’unità di tempo e di luogo. In Autoritratto la voce di Lonzi si mescola a quella degli artisti, il dialogo è paritario e mai giudicante o di sopraffazione. “Oggi si può essere vicino agli artisti anche ascoltandoli e poi riascoltandoli (…). Però, come puoi, dopo aver fatto un gesto come questo (…) rifare il vecchio gesto.”
Il volume è a cura di Annarosa Buttarelli, filosofa e responsabile del Fondo Carla Lonzi presso la Galleria nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma.
Ci interessa perché Carla Lonzi con questo libro è stata rivoluzionaria per la critica d’arte e anche per la pratica dell’ascolto. All’interno del volume sono inoltre contenute riflessioni e rivelazioni dei nostri maggiori artisti degli anni Sessanta, che ogni lettore e collezionista avrà il piacere di scoprire.
Carla Lonzi, Autoritratto, La Tartaruga, 2024










