NEWS
Bookflow
L’immaginario di Suzuki Izumi
18.02.2025
Di Suzuki Izumi si dicono molte cose, a noi interessa raccontare l’immaginario e la scrittura di una donna giapponese giovane. Giovane lo rimarrà per sempre, perché ha lasciato presto il mondo visibile. Ma la sua giovinezza è soprattutto nella scrittura, nei mondi che esplora e nelle visioni talvolta in anticipo sul nostro momento storico-sociale.
Incontrare i racconti raccolti in Noia Terminale, primo volume di una trilogia, a volte è tormento, altre una provocazione altre ancora pura alienazione.
Questo libro ci interessa perché il turbamento è la base del fare Arte e abbiamo deciso di parlare di lei perché è la terza donna giapponese, fuori da ogni stereotipo, che insieme a Sadayakko e Aiko Miyawaki compone un ritratto profondo e inedito di come le donne rispondono alle chiamate della propria vocazione.
Fiere
Arte Fiera Bologna
05.02.2025
Anche quest’anno Studio Gariboldi sarà presente ad ARTE FIERA con una selezione di opere da collezione. Ci trovate al solito posto, ampio e luminoso, nella Main Section, Padiglione 26 Booth B2.
Saremo in stand da giovedì 6 febbraio (dalle 11 alle 21) a domenica 9 febbraio (dalle 11 alle 19).
Venerdì sera, alle 19, saremo in trasferta al Cinema Modernissimo, per il Flash Art Award, con il consorzio Italics, per il progetto Panorama Monferrato.
Press
Studio Gariboldi su Le quotidien de l’art
30.01.2025
In occasione della fiera Art Genève (dal 30 gennaio al 2 febbraio), Le Quotidien de l’Art ha scritto di noi.
Aiko Miyawaki, cuivre d’or
« Il mio lavoro è sottile. Il tempo, lo spazio, la luce… questi concetti mi ossessionano», scriveva Aiko Miyawaki (1929-2014) nella sua autobiografia del 1992. Grande viaggiatrice, dopo la Seconda Guerra Mondiale percorre il mondo per connettere diversi universi culturali. Al crocevia tra l’arte minimalista e concettuale, che negli anni ’60 dominano Milano, Parigi e New York, Miyawaki incontra artisti come Piero Manzoni, Lucio Fontana, Man Ray, Sam Francis e Jasper Johns. Talvolta viola, blu, rosso o dorato, le superfici metalliche brillano grazie alla rifrazione della luce.
Ringraziamo la giornalista Jordane de Faÿ.
Press
Studio Gariboldi su Artribune
27.01.2025
Aiko Miyawaki è su Artribune. L’articolo racconta il percorso della mostra e mette in luce gli aspetti più interessanti del lavoro dell’artista giapponese.
“Entrando nello Studio Gariboldi si ha l’impressione di attraversare un luogo sospeso, aureo, celato, (…). La mostra diventa così un momento di silenzio, in un mondo che avanza veloce. Lo spazio espositivo si configura come un luogo da attraversare. Invito a una flâneurie contemporanea in cui il pubblico cerca di decifrare il significato concettuale dell’intimità espressa dall’artista”.
Arte Giapponese in Italia anni ’60 e ’70
Catalogo Aiko Miyawaki
17.01.2025
Il primo catalogo bilingue, italiano e inglese, che documenta il lavoro dell’artista giapponese Aiko Miyawaki. La sua interessante biografia, i testi stranieri di riferimento, le mostre personali e collettive, e le immagini dei suoi preziosi Work in ottone, composti con le Brass Pipes, fotografati da Michele Sereni.
Il catalogo, che raccoglie le opere esposte da Studio Gariboldi e ripercorre la singolare storia artistica di Miyawaki, è inserito nel ciclo dedicato all’Arte giapponese in Italia negli anni Sessanta e Settanta, e ha ottenuto il patrocinio del Consolato Generale del Giappone a Milano.
Aiko Miyawaki, Magonza editore, Arezzo 2024
Arte e Letteratura
Carmen Covito
15.01.2025
Il nostro interesse per le donne dell’arte comprende anche la figura di Sadayakko la Duse del Giappone. Carmen Covito autrice di bestseller e studiosa del Giappone, verrà in galleria il giorno 23 gennaio alle ore 17.00 a raccontarci di lei. Sarà in dialogo con Elsa Riccadonna, bibliotecaria che si occupa attivamente di promozione della lettura. L’incontro è inserito nel ciclo Arte giapponese in Italia, anni Sessanta e Settanta, con il patrocinio del Consolato Generale del Giappone a Milano.
Posti limitati, prenotazione obbligatoria a press@studiogariboldi.com
Vita in galleria
Arata Isozaki e Aiko Miyawaki
14.01.2025
Arata Isozaki (nella foto a sinistra) è un architetto giapponese, marito di Aiko Miyawaki. È conosciuto a Milano per il grattacielo Il dritto o Isozaki Tower, un edificio di 50 piani, 209 metri di altezza. Osservando con attenzione questa costruzione risulta evidente la somiglianza con le sculture di Miyawaki, sia per armonia delle forme, sia per la composizione dei vuoti e dei pieni.
Nella foto: Isozaki e Miyawaki sono nel parco della Collezione Gori, in cui è presente una grande installazione dell’artista nipponica.
©Archivio Collezione Gori, Pistoia; Collezione Gori, Pistoia
Bookflow
CORPO, UMANO
05.12.2024
Vittorio Lingiardi è uno psichiatra, psicoanalista e soprattutto, per noi, un poeta. Corpo, umano ha dentro tutto. Scienza, arte e letteratura. Quadri, simboli e visioni. Lingiardi lo divide in tre sezioni: il corpo ricordato, il corpo dettagliato, il corpo ritrovato. Nella seconda, per esempio, ci sono i capelli, una parte che ci riguarda tutte e tutti, dall’iconografia sterminata. Simbolo di sacrificio, giovinezza, vecchiaia, potente comunicatore sociale, al centro di molteplici modi dire: “ho un diavolo per capello”, “spaccare il capello in quattro”, “non torcere un capello…”.
Ma, segnala Lingiardi, “Io sono convinto che nella psiche dei capelli ci sia molto di più…”.
Questo libro ci interessa perché è intelligente, acuto, pieno di rivelazioni. Un regalo perfetto per chiunque ami la conoscenza e la bellezza e soprattutto, l’arte.
Vittorio Lingiardi, Corpo, umano, Einaudi, 2024.
Mostre
LA SCELTA DELL’OTTONE
27.11.2024
Anche i materiali con cui le opere d’arte sono state create incidono sulla nostra vita di tutti i giorni. L’ottone è una lega di rame e zinco. Un materiale malleabile ma resistente. Lucido, simile all’oro, ma semplice meno costoso e pretenzioso. La filosofia antroposofica assegna all’ottone particolari proprietà. È connesso con il sistema circolatorio e con quello renale, è un equilibratore di calore e neutralizza i campi magnetici. Va bene anche per lenire i dolori. È il simbolo della forza e della fermezza. Viene scelto per la costruzione di oggetti simbolicamente importanti.
Aiko Miyawaki, più attenta a ciò che non si vede che alla forma degli oggetti, lo sceglie e non è un caso. Prima di inserire nei nostri spazi domestici un’opera d’arte sarebbe meglio considerare anche l’insieme delle forze (materiali, espressive, vibrazionali) che la compongono.
Pensiamo anche a ciò che non si vede!
Mostre
“Aiko Miyawaki. Sculpture 1965-1975”
20.11.2024
Studio Gariboldi ringrazia il pubblico, i collezionisti e le collezioniste, la stampa e gli amici che sono intervenuti all’Opening della mostra “Aiko Miyawaki. Sculpture 1965-1975”. È stata una serata impreziosita dalla presenza di scrittori e scrittrici, artisti e studiosi. La mostra è il primo appuntamento del ciclo Arte e Letteratura in galleria che ha ottenuto il Patrocinio del Consolato del Giappone a Milano. Alla serata hanno presenziato anche il Console del Giappone Toshiaki Kobayashi e la signora Kazumi Kobayashi
Il prossimo appuntamento in galleria sarà il 19 dicembre alle ore 17.00 per la presentazione del catalogo.
Mostre
“Noguchi / Nakai”
28.10.2024
Dopo la mostra personale in galleria nel 2019, il nostro artista Katsumi Nakai sarà protagonista della mostra “Noguchi / Nakai” presso Luxembourg + Co. a New York. L’evento, che si svolgerà dal 30 ottobre al 2 novembre 2024, è dedicato ai lavori di Isamu Noguchi (1904-1988) e Katsumi Nakai (1927-2013). La mostra avrà luogo nel Fuller Building e allo Stand C1 della ADAA’s The Art Show.
Entrambi artisti innovatori della scultura, hanno operato su lati opposti dell’Atlantico, condividendo l’aspirazione di tradurre il loro patrimonio culturale giapponese in un nuovo contesto geografico. Partendo dall’opera fondamentale di Noguchi “Seen and Unseen” del 1962, la mostra esplorerà il tema del velare e dello svelare come strategie artistiche. Sarà anche messa in evidenza l’importanza delle tradizioni artigianali giapponesi, come l’origami e il design dei giardini.
30 Ottobre – 2 Novembre 2024
Mostre
Obey – The art of the Shepard fairey
VIII-X-MMXXIV
OBEY – to obey, in italiano obbedire – è la parola che Shepard Fairey sceglie, in modo provocatorio, come proprio nome d’arte. OBEY è il termine che lo street artist utilizza in modo coerente in tutta la sua produzione artistica, invitando lo spettatore a sviluppare il proprio senso critico e a disobbedire alle convenzioni sociali, quando e se necessario. OBEY: The Art of Shepard Fairey è un compendio dell’arte di Obey dagli inizi alle opere recenti. Un punto di riflessione sul ruolo dell’arte nel dibattito pubblico che invita ogni visitatore a interrogarsi sui propri valori e sul potere trasformativo della creatività.
Milano, Fabbrica del Vapore
dal 16 mag 2024 al 27 ott 2024
Info a obeymilano@wunderkammern.net