News2025-01-27T16:18:53+01:00

NEWS

Bookflow

Il miracolo della forma

17.04.2025

La psicoanalisi con l’arte non ha sempre fatto belle figure, così Massimo Recalcati cerca di liberare l’arte dalla patografia della psicoanalisi. Un libro complesso e affascinante, suggerito a filosofi, storici, artisti ma anche a un pubblico di appassionati che abbia voglia di rimettersi a riflettere. Il volume è arricchito da immagini a colori contenenti alcuni dei nostri artisti preferiti, Tàpies, Burri, Fontana, Duchamp

Ci interessa perché sposta il punto di vista e considera “l’arte e la psicoanalisi pratiche che non trovano fondamento se non in se stesse, dunque senza garanzia, senza quel sapere forte e duro che contraddistinguerebbe le scienze positive, pratiche che mettono al loro centro la dimensione del reale”.

Massimo Recalcati, Il miracolo della forma. Per un’estetica psicoanalitica, Castelvecchi.

Arte & Letteratura

Fantasmi e Guerrieri

14.04.2025

Tre uomini di Legge in galleria a parlare di Guerrieri e Fantasmi. Giorgio Fabio Colombo, il giudice Giuseppe Gennari, l’avvocato penalista Massimo Seregni, hanno dialogato con noi di leggende, giustizia e immaginario giapponese. L’incontro ha concluso il ciclo Arte & Letteratura, inaugurato a novembre 2024, con il patrocinio del Consolato generale del Giappone a Milano. Grazie a tutto il pubblico che ha partecipato agli incontri nella nostra galleria!

Bookflow

Fantasmi e Guerrieri

11.03.2025

Il libro Fantasmi e Guerrieri, giustizia e vendetta nell’immaginario giapponese, racconta storie di fantasmi, che narrano le imprese di chi non potendo ottenere giustizia in vita è tornato dopo la morte a punire i suoi oppressori, ma anche le vicende di guerrieri dalle gesta epiche, come nell’episodio dei quarantasette rōnin. Grazie alle ombre e alle luci dell’immaginario fantastico giapponese, il libro affronta l’eterno scontro tra diritto e giustizia, tra forte e debole, ancora vivo nel Giappone di oggi.

Ci interessa perchè le leggende del Giappone parlano delle nostre paure e del “guerriero” nascosto in ognuno di noi.

Press

Studio Gariboldi su Il sole 24 ore

07.03.2025

L’arte contemporanea riparte da Art Genève
“La proposta più interessante della sezione di 28 ‘Solo show’ proposti da altrettante gallerie viene da Studio Gariboldi di Milano, che porta in fiera l’artista giapponese (con trascorsi anche italiani) Aiko Miyawaki, le cui piccole sculture e assemblage meditativi in ottone degli anni ’60, uniche o in edizioni limitate (…)”

di Giovanni Gasparini

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L’immaginario di Suzuki Izumi

18.02.2025

Di Suzuki Izumi si dicono molte cose, a noi interessa raccontare l’immaginario e la scrittura di una donna giapponese giovane. Giovane lo rimarrà per sempre, perché ha lasciato presto il mondo visibile. Ma la sua giovinezza è soprattutto nella scrittura, nei mondi che esplora e nelle visioni talvolta in anticipo sul nostro momento storico-sociale.

Incontrare i racconti raccolti in Noia Terminale, primo volume di una trilogia, a volte è tormento, altre una provocazione altre ancora pura alienazione.

Questo libro ci interessa perché il turbamento è la base del fare Arte e abbiamo deciso di parlare di lei perché è la terza donna giapponese, fuori da ogni stereotipo, che insieme a Sadayakko e Aiko Miyawaki compone un ritratto profondo e inedito di come le donne rispondono alle chiamate della propria vocazione.

Fiere

Arte Fiera Bologna

05.02.2025

Anche quest’anno Studio Gariboldi sarà presente ad ARTE FIERA con una selezione di opere da collezione. Ci trovate al solito posto, ampio e luminoso, nella Main Section, Padiglione 26 Booth B2.
Saremo in stand da giovedì 6 febbraio (dalle 11 alle 21) a domenica 9 febbraio (dalle 11 alle 19).

Venerdì sera, alle 19, saremo in trasferta al Cinema Modernissimo, per il Flash Art Award, con il consorzio Italics, per il progetto Panorama Monferrato.

Press

Studio Gariboldi su Le quotidien de l’art

30.01.2025

In occasione della fiera Art Genève (dal 30 gennaio al 2 febbraio), Le Quotidien de l’Art ha scritto di noi.

Aiko Miyawaki, cuivre d’or
« Il mio lavoro è sottile. Il tempo, lo spazio, la luce… questi concetti mi ossessionano», scriveva Aiko Miyawaki (1929-2014) nella sua autobiografia del 1992. Grande viaggiatrice, dopo la Seconda Guerra Mondiale percorre il mondo per connettere diversi universi culturali. Al crocevia tra l’arte minimalista e concettuale, che negli anni ’60 dominano Milano, Parigi e New York, Miyawaki incontra artisti come Piero Manzoni, Lucio Fontana, Man Ray, Sam Francis e Jasper Johns. Talvolta viola, blu, rosso o dorato, le superfici metalliche brillano grazie alla rifrazione della luce.
Ringraziamo la giornalista Jordane de Faÿ.

Press

Studio Gariboldi su Artribune

27.01.2025

Aiko Miyawaki è su Artribune. L’articolo racconta il percorso della mostra e mette in luce gli aspetti più interessanti del lavoro dell’artista giapponese.
“Entrando nello Studio Gariboldi si ha l’impressione di attraversare un luogo sospeso, aureo, celato, (…). La mostra diventa così un momento di silenzio, in un mondo che avanza veloce. Lo spazio espositivo si configura come un luogo da attraversare. Invito a una flâneurie contemporanea in cui il pubblico cerca di decifrare il significato concettuale dell’intimità espressa dall’artista”.

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