News2025-01-27T16:18:53+01:00

NEWS

Mostra

Panorama Monferrato

XVII-VII-MMXXIV

Studio Gariboldi dal 4 all’8 settembre 2024 parteciperà con ITALICS al progetto Panorama Monferrato. La nostra galleria presenta un’opera dell’artista Salvatore Scarpitta.

Panorama Monferrato è un percorso espositivo a cura di Carlo Falciani, che coinvolge 61 gallerie con opere site-specific. La mostra si sviluppa in quattro paesi: Camagna, Vignale, Montemagno e Castagnole, ognuno con un tema specifico. L’iniziativa sottolinea come l’arte, in dialogo con il territorio, possa raccontare le trasformazioni sociali. Ci troverete con l’opera di Salvatore Scarpitta nel paesino di Camagna.

Info a press@studiogariboldi.com

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Picasso. Una biografia

XVI-VII-MMXXIV

Strano tipo Pablo Picasso, genio bizzarro e presenza potente, non solo nella Storia dell’Arte mondiale ma anche negli affetti privati e nelle relazioni con i colleghi e con gli amici. Per chi abbia voglia di attraversare la sua vita, dai grandi successi artistici alle più fragili relazioni private, esiste una biografia completa e ben scritta considerata quasi una Bibbia dell’artista. L’ha scritta Patrick O’Brian, scrittore, saggista e traduttore britannico, e l’ha fatto grazie sia alla conoscenza diretta con Picasso, sia studiando la letteratura esistente e i documenti che lo riguardano.

Questo libro ci interessa perché è una biografia che trascina gli amanti dell’arte in una storia nella Storia, è didattica e al tempo stesso scorre come un romanzo.

Patrick O’Brian, Picasso. Una biografia, Longanesi, 2023 (nuova edizione)

Vita in galleria 

L’analfabetismo visivo degli italiani

X-VII-MMXXIV

L’analfabetismo visivo degli italiani

“Sin dalle elementari i nostri ragazzi dovrebbero imparare subito a «vedere», ad associare arte, cinema, letteratura e storia.” Vincenzo Trione su il Corriere della sera, 25 giugno 2024

Dal 2023, Studio Gariboldi propone al pubblico e ai collezionisti un ciclo di incontri e corsi che possano offrire strumenti per avvicinarsi alle opere d’arte con punti di vista differenti. All’interno della galleria, il giovedì pomeriggio e il sabato mattina, si alternano una volta al mese, creature umane originali per riflessioni e sguardo sul mondo.

“Una delle sfide maggiori di questo momento è trovare una chiave efficace per proporre una visione più approfondita e completa del lavoro degli artisti e del periodo storico in cui sono inseriti. Al tempo stesso allenare lo sguardo di chi frequenta la mia galleria. Siano studenti che si fermano per lo stage o il pubblico che la frequenta. Per vedere è necessario saper guardare, questo non viene insegnato in nessuna scuola.” Giovanni Gariboldi su Italics, giugno 2024

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Van Gogh, una biografia

IX-VII-MMXXIV

Operaio, cuccettista sui treni notturni, grafico, Frédéric Pajak ha conosciuto l’estrema povertà e, grazie alla poesia, alla scrittura e al disegno, è riuscito a trovare un giusto posto nel mondo. Il libro “Van Gogh, una biografia”, tradotto da Nicolò Petruzzella, è una mescolanza di parole e immagini, disegni di Pajak e ricostruzione di una vita speciale, come tutte le vite, ma un pochino di più.

Ci interessa perché è profondamente umano, anche e soprattutto nelle struggenti tavole a china realizzate dall’autore.

“Pajak ha inventato un nuovo genere, il ‘saggio grafico’. O forse non l’ha inventato lui, ma quel che è certo è che lo ha portato alla sua forma più perfetta”. Le Nouvel Observateur

Frédéric Pajak, “Van Gogh, una biografia”, dalla serie Manifesto Incerto, L’Orma editore, 2023

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Le città del mondo

II-VII-MMXXIV

Molti di noi sono abituati a prendere appunti durante i viaggi, per non dimenticare, per riflettere una volta tornati a casa, per collezionare momenti. Eraldo Affinati nel suo libro Le città del mondo, ci propone il suo sguardo e i suoi pensieri sulle trecento città della sua vita. Roma e il giardino degli aranci, Tirana e le piazze che ricordano i quadri di De Chirico, Mosca e la chiesa di San Giovanni il Guerriero. Luoghi che l’autore ha visitato realmente, con la fantasia, oppure ha sognato.

Questo libro ci interessa perché è un labirinto che a ogni curva evoca mondi e ci spinge a costruirne altrettanti. Trecento pagine fertili, capaci di accendere luci e una domanda: Quante sono le città della nostra vita? Già solo per rispondere varrebbe la pena di prendere la penna e di iniziare a stilare l’elenco.

Eraldo Affinati, Le città del mondo, Feltrinelli, 2024

I nostri progetti

Panorama Monferrato

XXVI-VI-MMXXIV

Panorama Monferrato

La nostra galleria partecipa al progetto Panorama Monferrato, che si terrà dal 4 all’8 settembre 2024.

Panorama Monferrato accoglierà un percorso espositivo a cura di Carlo Falciani, che coinvolge 61 gallerie con opere site-specific. All’interno del progetto Studio Gariboldi presenta un’opera dell’artista Salvatore Scarpitta.

Il progetto Panorama propone una mostra diffusa nelle suggestive località del Monferrato, con l’obiettivo di creare un “racconto speciale” che unisca arte antica, moderna e contemporanea. Ispirata al dialogo del 1574 di Stefano Guazzo, che promuoveva la “civile conversazione” come strumento di mediazione e crescita comunitaria, la mostra si snoda attraverso quattro paesi (Camagna, Vignale, Montemagno, Castagnole), interpretando il percorso come un viaggio iniziatico. Ogni tappa affronta temi che vanno dai contrasti quotidiani alla spiritualità dell’arte, proponendo l’arte come mezzo per comprendere e affrontare le trasformazioni sociali attuali e future.

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Francesca Woodman

XI-VI-MMXXIV

“La storia non è nell’immagine, ma nel nostro rapporto con l’immagine, in ciò che essa deposita in noi”.

A partire da questa considerazione Bertrand Schefer scrive il libro Francesca Woodman, una narrazione breve che parla di lei, la cerca, la ricostruisce, vorrebbe sottrarla all’oblio non tanto come artista, ormai consacrata, ma come creatura umana. Woodman è una stella che lascia una scia luminosa potente, entra nell’empireo dell’arte con una velocità spaventosa e nello stesso spavento lascia la terra per sua volontà a ventitrè anni.
L’autore, a tratti commovente, a tratti capace di stupire, ci lascia interrogativi e riflessioni sul potere delle immagini fotografiche e qualche elemento sconosciuto di lei.
Ci interessa (molto) perché sottolinea come lo sguardo che sfiora la superficie di un’immagine possa soddisfare il piacere di un istante e al tempo stesso spingerci alla ricerca della profondità. Soprattutto quando ci troviamo di fronte a un’opera d’arte. È una possibilità, non un obbligo, e secondo noi ne vale la pena.

Bertrand Schefer, Francesca Woodman, Johan & Levi Editore, 2024.

Arte & Cinema

“Il silenzio dell’uomo”

X-VI-MMXXIV

Ancora una volta Giovanni Covini ci ha portato nel suo mondo cinematografico e ci ha proposto il suo punto di vista differente per leggere le immagini.
Uno dei partecipanti ha commentato così: “Tecnico ma accessibile, intenso ma non tedioso. Il tempo vola tra la visione delle immagini, la spiegazione tecnica e le contemporanee riflessioni indotte dalle proprie esperienze personali.” Paolo Umbriano

Il prossimo appuntamento è sabato 22 giugno dalle ore 10.30 alle 12.30, info e iscrizioni a: press@studiogariboldi.com

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Il silenzio della materia. La poetica del Muro di Antoni Tàpies

VII-VI-MMXXIV

È appena uscito per Marsilio a firma di Massimo Recalcati, un piccolo e interessante libro su Antoni Tàpies. Noi che frequentiamo le sue opere in galleria, lo abbiamo letto e abbiamo trovato un originale sguardo psicoanalitico sul lavoro del maestro catalano. Molte le riflessioni che partono dalle opere ma arrivano dirette a noi e alle nostre vite, quella sulla croce, per esempio, un simbolo utilizzato dall’artista nei suoi lavori, “che oscilla verso la X dell’enigma o verso la X dell’incognita”, una X che “sorge dalla cancellazione dell’Io”. O ancora l’approdo alla poetica del muro. I quadri che si trasformano in muri e i colori grigio, nero e ocra, una rinuncia alle scorciatoie del colore e della forma.

Ci interessa perché riflette sul processo creativo dell’artista e sulla forza metaforica delle sue scelte espressive. Scrive Recalcati: “incontrare il reale del proprio muro non significa cadere in un silenzio senza speranza, ma fare di questo silenzio la materia per una poetica sino a quel momento impensabile”.

Massimo Recalcati, Il silenzio della materia. La poetica del Muro di Antoni Tàpies, Marsilio, 2024.

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Quando ci scopriremo poeti nessuno potrà prenderci

III-VI-MMXXIV

“Quello che non vedo non è più un ostacolo: è desiderio. Non vedere è attesa di vedere.”
Siamo abituati a guardare sempre tutto, a voler guardare e a riuscire a farlo. Ma non tutto è alla portata dei nostri occhi, non tutto ci è svelato. Ecco allora l’indicazione dell’autrice, trasformare l’ostacolo in risorsa, alimentare il desiderio.

Ci interessa perché spesso siamo portati a guardare le opere d’arte solo come oggetti appesi ai muri e crediamo che la visione sia un’azione solo individuale. Invece, guardare insieme, a volte ci permette di vedere qualcosa in più. Il libro di Chicca Gagliardo è un’esperienza e può essere usato come una mappa riflessiva di orientamento oppure il suo contrario. Disorientarsi, perdere i punti di riferimento noti, per riscoprirsi e riscriversi.

Chicca Gagliardo, Quando ci scopriremo poeti nessuno potrà prenderci, Hacca edizioni, 2024

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Sul guardare

XXVII-V-MMXXIV

La luce non è l’opposto del buio e questo per John Berger è un dato di fatto non solo una metafora. La luce non è uniforme e costante, o almeno può esserlo solo in rare circostanze, al mare o in montagna. La luce chiama l’occhio e, ovunque essa si trovi, il nostro sguardo la cerca. È un bel punto di partenza per riflettere sul nostro modo di guardare e nella raccolta di saggi critici di John Berger, ogni incontro con le opere d’arte diviene un’esperienza reale.

Ci interessa perché Berger disvela come il vedere venga prima delle parole e come il guardare sia l’inizio di ogni nostro personale racconto.

John Berger, Sul guardare, Il Saggiatore, traduzione di Maria Nadotti, Milano 2017.

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